Il lupo e l’asino
Un asino stava pascolando in un prato, quando scorse un lupo che si dirigeva verso di lui, e fece finta di zoppicare.
Il lupo gli si avvicinò e gli chiese perché zoppicava; quello rispose che, nello scavalcare una siepe, aveva messo il piede sopra una spina, e lo consigliò di estrargliela, per poterlo poi divorare senza correre il rischio di bucarsi la bocca masticando.
Il lupo, persuaso, sollevò il piede dell’asino. Ma mentre concentrava tutta la sua attenzione sullo zoccolo, l’asino, con un calcio sulla bocca, gli fece saltare tutti i denti. “E mi sta bene!”, dichiarò il lupo malconcio. “Perché ho voluto impicciarmi di medicina, quando mio padre m’aveva insegnato il mestiere di macellaio?”.
[Esopo]
Così, anche tra gli uomini, chi si mette in un’impresa non adatta a lui, finisce naturalmente in mezzo ai guai.
Il lupo e l’agnello
Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, erano venuti allo stesso ruscello.
Il lupo stava più in alto e, un po’ più lontano, in basso, l’agnello.
Allora il malvagio, incitato dalla fame, cercò un motivo per litigare.
“Perché – disse – mi hai fatto diventare torbida l’acqua che sto bevendo?
E l’agnello, tremando:
“Come posso – chiedo – fare quello di cui ti sei lamentato, o lupo? L’acqua scorre da te alle mie sorsate!”
Quello, respinto dalla forza della verità:
“Sei mesi fa – aggiunse – hai parlato male di me!”
Rispose l’agnello:
“Ma veramente … non ero ancora nato!”
“Per Ercole! Tuo padre – disse il lupo – ha parlato male di me!”
E così, afferratolo, lo uccise dandogli una morte ingiusta.
[Fedro]
I prepotenti vogliono avere ragione a tutti i costi; le buone parole e le giuste motivazioni con loro, spesso, non servono.